Il Territorio

Il capoluogo di provincia ha origini antiche, riconducibili ai Piceni ed ai Petruzi, dai quali deriva il nome Abruzzo (Aprutium). Dopo il dominio romano, la città venne saccheggiata dai Visigoti nel 410 e, dopo la sua rifondazione, sottomessa dai Longobardi ed annessa ai marchesati di Fermo e poi Spoleto. Nel 1140, entrò a far parte del Regno di Napoli ed ebbe uno sviluppo durante la dominazione angioina fino al 1395, quando sotto il dominio del ducato di Atri iniziò invece un declino aggravato dal terremoto del 1380 che né l’arrivo dei francesi e nemmeno quello degli spagnoli riuscì ad arrestare.

Nel Settecento, la città fu saccheggiata dai francesi; nel 1806 divenne capoluogo della provincia “Abruzzo Ultra I”, che mantenne anche dopo il Congresso di Vienna (1816) e fino all’Unità d’Italia. L’attuale territorio di cui Teramo è capoluogo di provincia venne delineato nel 1927.

DA VISITARE

  • Duomo di Santa Maria Assunta
  • Santuario della Madonna delle Grazie
  • Chiesa di Sant’Agostino
  • Chiesa dei Cappuccini
  • Palazzo-Casa dei Melatino
  • Palazzo Mancini
  • Palazzo ex Banco di Napoli
  • Palazzo Pompetti
  • Casa Urbani
  • Casa Catenacci ed ex teatro Corradi
  • Borgo Medioevale e Castello Della Monica

Siti archeologici

  • Teatro romano
  • Anfiteatro romano
  • Necropoli di Ponte Messato
  • Domus e Mosaico del Leone
  • Sito archeologico di torre Bruciata
  • Sito archeologico di largo Madonna delle Grazie
  • Domus di Vico delle Ninfe