Il pecorino mette tutti d’accordo

Mezzo secolo fa, era l’alimento più importante durante la transumanza dei pastori, il risultato della scelta di pascoli erbosi che davano al prodotto aromi sempre diversi.

Oggi, il formaggio pecorino abruzzese ideale continua ad essere un prodotto di punta della gastronomia regionale.

Il suo latte arriva da allevamenti affidabili, certificati, di cui si conosce tutto, da sempre.

Refrigerato in silos dedicati, il giorno dopo il suo arrivo viene pastorizzato e subito lavorato.

Il pecorino viene poi trasferito nella “camera calda” per la stufatura, ad una temperatura tra i 24 ed i 40 gradi: ventiquattr’ore dopo, alla maturazione segue una salatura e l’asciugatura, più o meno lenta, in base al tipo di prodotto che si vuole ottenere.

Questo Pecorino d’Abruzzo è occhiato, come nella migliore tradizione, dolce ed a pasta leggermente molle, lo si ritrova ovunque nel menù: in abbinamento alle marmellate, con le verdure, con le carni e con un buon vino bianco.

Lavorato a mano, con un processo a bassa tecnologia che segue la tradizione regionale, resta da chiedersi se questo pecorino abruzzese ideale esista davvero.

La risposta, per fortuna, è “sì”: “Tutti sono d’accordo. Da più di quarant’anni – Marco, responsabile della produzione ed appartenente alla terza generazione della famiglia De Remigis al lavoro in azienda, ne è orgoglioso – grande distribuzione e ristoratori se lo contendono, è il nostro prodotto d’eccellenza”.